Coerentemente con i principi esplicitati nella Carta dei Servizi, pensiamo che la scuola, grazie alla sua azione intenzionalmente educativa, possa incidere nella società educando persone alla libertà, al pensiero critico, alla solidarietà e all’ apertura al cambiamento.

Il suo scopo fondamentale è quello di concorrere alla formazione dell’uomo e del cittadino, in collaborazione con la famiglia e con le altre agenzie educative, presenti nel territorio.

Le nuove Indicazioni Nazionali per i piani personalizzati delle attività educative, individuano due importanti obiettivi generali del processo formativo:

  • La conquista dell’autonomia, che si traduce nel graduale superamento della dipendenza del bambino dall’ambiente e nel rafforzare la sicurezza, l’ identità personale, la fiducia, l’autostima e la motivazione all’apprendimento.
  • Lo sviluppo delle competenze e delle abilità fondamentali , a partire dal consolidamento delle capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive, per consentire la rielaborazione e la formalizzazione delle proprie esperienze.

OBIETTIVI FORMATIVI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

  • Vivere con serenità in un ambiente sociale allargato, imparando a riconoscersi come persona unica e irripetibile.
  • Consolidare l’identità, e abituare il bambino a riconoscersi nei diversi ruoli di figlio, alunno, compagno, ma soprattutto abitante di un territorio e membro di un gruppo e di una comunità sempre più ampia.
  • Uscire dal proprio egocentrismo, scoprendo l’altro e il gruppo, per vivere le prime esperienze di cittadinanza così da stabilire e accettare regole, dialogare, ascoltare il punto di vista dell’altro, rispettare l’ambiente e la natura.
  • Avere fiducia in se stesso e negli altri, provare soddisfazione nel fare da solo, partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, e gradualmente imparare ad assumere comportamenti sempre più consapevoli.
  • Portare il bambino a raggiungere una maggiore autonomia e a ricercare le strategie per superare momenti di frustrazione e di insoddisfazione.
  • Acquisire le competenze e riconoscere i diversi sistemi simbolico – culturali attraverso il gioco, la manipolazione, la riflessione, il confronto e la drammatizzazione.

OBIETTIVI GENERALI DEL CURRICOLO DEL I CICLO DI ISTRUZIONE: SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO:

  • Favorire la collaborazione con la famiglia, sede primaria dell’educazione dei ragazzi
  • Educare a divenire consapevoli delle proprie idee e responsabili delle proprie azioni, alla luce dei criteri di condotta e dei valori universalmente riconosciuti quali, ad esempio, il dialogo, l’accettazione di sè e degli altri, la tolleranza, la solidarietà, il rispetto dell’altro per un arricchimento globale della persona, valorizzando le differenze
  • Sostenere l’alunno nella graduale e progressiva conquista dell’autonomia di giudizio e di scelta, ponendo così le basi per la futura, effettiva e consapevole partecipazione alla vita sociale e culturale
  • Riconoscere e sviluppare la creatività, le abilità logiche, linguistiche, tecnologiche ed  operative dei ragazzi e valorizzare le capacità personali
  • Proporre, attraverso appropriate metodologie, una pluralità di opportunità formative, al fine di prevenire difficoltà di apprendimento e fenomeni di insuccesso scolastico
  • Favorire  la  maturazione  dei  ragazzi  nella  fase  della  pre-adolescenza  attraverso vari interventi  dall’accoglienza  al  momento dell’ingresso fino alla scelta consapevole della scuola successiva
  •  Promuovere  il  rispetto dell’ambiente e corretti stili di vita attraverso buone pratiche quotidiane e una progettualità specifica.

Le finalità generali vengono perseguite mediante la progettazione didattico – curricolare predisposta dai docenti dell’Istituto.

Tale progettazione, nel rispetto dei contenuti curricolari delle Indicazioni Nazionali vigenti e in linea con le Note di Indirizzo per l’avvio dell’anno scolastico del Ministro della Pubblica istruzione, verrà elaborata dai docenti dei team e dei consigli di classe nella forma maggiormente adeguata e rispondente alle esigenze delle singole classi.

“Non è vincolante l’adozione di una particolare forma progettuale rispetto ad altre possibili e diverse, ma è vincolante che le progettazioni di percorsi didattici siano orientate a sviluppare le competenze fondamentali e a garantire il raggiungimento degli standard stabiliti, siano attente a promuovere il protagonismo dell’alunno, chiamato ad “imparare ad imparare”, siano sufficientemente flessibili per consentire un insegnamento individualizzato negli obiettivi da raggiungere ed un apprendimento personalizzato nei modi e nei tempi per conseguirli.